First Bot Project
Studio teorico/pratico


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Domenica 27-1-2002
Nuovo progetto.

Dopo aver partecipato ad un incontro di minirobotica a Pisa, mi sono deciso a riprendere in mano il progetto del firstbot explorer. Un anno fa avevo sospeso le prove con i motori e gli infrarossi, ora ho rivisto un po' il progetto, che si semplifica notevolmente prevedendo di usare un microcontroller 16F877. Questo infatti contiene due generatori PWM con cui si possono comandare direttamente i motori (tramite un doppio H-bridge L293B e 8 diodi fast di protezione) compreso il senso di rotazione. La base del bot dovrebbe essere formata da un rettangolo 10x12 cm. Nel lato posteriore dovrebbero esserci due gruppi di 3 pile stilo NiMh da almeno 1100mAh per un totale di 7,2V (prevista 1 ora di autonomia). I motori di trazione dovrebbero essere sempre dei servocomandi modificati, ma questa volta di tipo identico per limitare la possibile differenza di velocita' (che comunque potrebbe essere ulteriormente ridotta a software). La base potrebbe essere una millefori su cui troverebbe posto anche il driver PWM con i diodi di protezione e uno stadio di alimentazione per i circuiti rimanenti formato da un survoltore da 7,2 a 12V e due riduttori a 9 e 5V, in questo modo tutti i circuiti sarebbero alimentati in modo perfettamente stabilizzato.Come punti di appoggio per l'equilibrio della base si possono usare due piccoli dadi ciechi (o delle sfere di appoggio per mobili). I motori possono essere fissati con 2 squadrette ciascuno, oppure a pressione con delle fascette e degli strati di gomma, o ancora con delle sbarrette avvitate alla millefori, vedro' il sistema migliore quando mi arrivano. Nella base dovrebbe essere previsto anche un foro, o uno spazio, per il sensore di gas etanolo TGS822.
 

Un altro problema rimasto in sospeso e' quello di reperire delle ruote adatte, per questo devo vedere cosa si puo' recuperare da alcune vecchie stampanti, le cinghie di gomma girate con i denti verso l'esterno per esempio sono un buon battistrada da incollare alla ruota, e questa puo' essere ricavata da un qualsiasi disco di 6..8 cm di diametro che abbia un foro centrale per il centraggio, un bordo esterno di almeno 5mm di spessore e una superficie piatta per far passare delle vitine... a proposito... per il fissaggio dovro' procurarmi anche della viteria da 2mm perche' le comuni viti da 3mm sono troppo grosse per gli attacchi dei servocomandi.
 

Mercoledi' 30-1-2002
Le ruote.
 
Ho provato ad usare
una sega a tazza
per ricavare dei
dischi di legno da
usare come ruote:
Ma il risultato e' stato
abbastanza deludente,
a parte gli sbavi e la
frammentazione all'esterno,
il foro centrale e' troppo
grosso e ovalizzato...
...ho trovato pure delle vecchie
cinghie dentate che pensavo di
usare come battistrada, ma la
parte con i denti e' dura e
scivolosa, mentre solo la parte
esterna in gomma liscia
avrebbe la giusta aderenza...
...cosi' mi sono "rassegnato"
a prendere un paio di ruote
per aeromodello da 7 cm
di diametro, anche se forse
per questo utilizzo sono un
po' troppo spesse e morbide.

La larghezza delle ruote, assieme alla forma dei portapile che ho trovato, mi costringono a rivedere le dimensioni del bot che a questo punto potrebbero all'incirca essere contenute in un cilindro di 16..17cm di diametro:

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Pagina, disegni e foto realizzati da Claudio Fin  -  Ultimo aggiornamento 14-2-2002